L'inflazione continuerà a scendere nel 2024
Le pressioni inflazionistiche continueranno ad attenuarsi l'anno prossimo, con conseguenti benefici per l'attività economica in tutti i settori
Le ultime previsioni economiche della Commissione europea prevedono un continuo e gradito calo del tasso di inflazione in tutta l'UE, con un'inflazione quasi dimezzata dal 6,5% di quest'anno al 3,5% nel 2024. Il quadro è ancora più roseo nella zona euro, dove l'inflazione dovrebbe scendere a un livello inferiore, pari al 3,2%. Si tratta di livelli che non si vedevano da prima dell'inizio della crisi energetica nel 2021, tuttavia ancora ben al di sopra dell'obiettivo della BCE del 2%.
Questi tassi di inflazione più bassi sono una buona notizia per un'ampia gamma di settori, compreso il nostro. Secondo la Commissione, "la moderazione dell'anno scorso è stata trainata principalmente dal forte calo dei prezzi dell'energia, ma ora è diventata sempre più ampia in tutte le principali categorie di consumo, al di là dell'energia e dei prodotti alimentari".
Nel frattempo, i tassi di disoccupazione rimangono bassi in tutta l'UE, con un livello del 6% a settembre che dovrebbe rimanere stabile per tutto il 2024. Se questa è una buona notizia per la spesa dei consumatori, il quadro è più sfumato quando si tratta di difficoltà di assunzione a lungo termine e continue per industrie consolidate come quella della cellulosa e della carta.
La crescita economica, come abbiamo già detto, rimane positiva ma fragile. Come abbiamo riportato a settembre, la crescita del PIL in Europa dovrebbe rimanere al di sotto dell'1,5% l'anno prossimo, mentre la Commissione europea prevede ora per il 2024 una crescita dell'1,3% in tutta l'UE. Nel 2025, i livelli di crescita dovrebbero migliorare ulteriormente, insieme a un ulteriore calo dell'inflazione.