Perché la shrinkflation e le confezioni più piccole fanno bene all'ambiente e anche al consumatore

Il "design snello" ha una cattiva reputazione. Ma potrebbe effettivamente essere ampiamente vantaggioso?

Shrinkflation

La shrinkflation, in base alla quale un prodotto viene offerto in dimensioni più piccole e di solito allo stesso prezzo, non viene generalmente vista di buon occhio dai consumatori. Tuttavia, secondo la società di consulenza strategica McKinsey, in alcuni casi le confezioni più piccole possono avere dei vantaggi per le aziende, i consumatori e l'ambiente.

"Significa meno costi di materiale, meno costi di spedizione, più prodotti sullo scaffale, quindi meno esaurimento scorte", afferma Benedict Sheppard, partner di McKinsey con sede a Londra. "Quarto, e forse più importante, significa anche un minore impatto ambientale".

Per le aziende i vantaggi sono più evidenti, dal momento che si riducono i costi e si incrementano i ricavi. L' impiego di una minore quantità di imballaggi consente di risparmiare sui costi dei materiali e di far entrare una maggiore quantità di prodotto in un camion o in un container, aumentando così i risparmi. In più, il "design sottile", come McKinsey chiama gli imballaggi più piccoli, dà i suoi frutti nella vendita al dettaglio con una maggiore quantità di prodotto su uno scaffale o un espositore. "Anche un aumento del 5 o 10% dei prodotti sullo scaffale può avere un impatto significativo sulle vendite", afferma Dave Fedewa, partner di Atlanta.

I vantaggi per l'ambiente cominciano anche con la riduzione del packaging, che richiede meno materiale e consente di avere un prodotto più piccolo e più leggero. Ciò si traduce in un maggior numero di unità per camion o container, riducendo potenzialmente il consumo di carburante e le emissioni di carbonio nei trasporti.

 

Il ruolo del buon design

Il design snello e smart si traduce nel fatto che i designer non si limitano a considerare l'imballaggio nel suo complesso, ma pensano anche a come il prodotto stesso può essere organizzato al meglio per adattarsi alla confezione. "Ci sono modi per raggruppare i prodotti, per smontarli e per spedirli impilati l'uno sopra l'altro", afferma Lea Kobeli di McKinsey. E sottolinea che la progettazione di un prodotto per la spedizione può avere un impatto sulle emissioni di CO2 come conseguenza dell'ottimizzazione dello spazio sui container.

Per i consumatori, i vantaggi potrebbero non essere così evidenti. Tuttavia, quando i marchi trasferiscono i loro risparmi sui profitti, è possibile che i prezzi dei prodotti siano più bassi(o che gli aumenti di prezzo si riducano in un periodo di inflazione). Anche la domanda di prodotti più ecologici da parte dei consumatori è in crescita: uno studio del 2022 ha rilevato che il 58% dei consumatori europei, al momento dell'acquisto, considera l'impatto sul clima e il 90% degli intervistati della generazione Z è disposto a pagare di più per un imballaggio sostenibile.

 

Un modo diverso di pensare

Una sfida per le aziende che desiderano esplorare la tendenza del design snello – e un motivo per cui molte devono ancora provarla – è l'impatto su una serie di differenti aree: design, approvvigionamento, supply chain, logistica, vendite. Ognuno ha le proprie pressioni e punti di vista diversi all'interno di un'organizzazione. Chi fa marketing, ad esempio, potrebbe lamentarsi del fatto che una confezione più piccola significhi meno spazio per il brand o per le informazioni di prodotto.

"Tutte queste persone hanno obbiettivi molto diversi", dice Sheppard. "Pertanto, una delle sfide è come ottenere stimoli interfunzionali in modo che tutti sentano il senso di responsabilità nel fornire un ottimo costo del materiale, un'ottima qualità per il cliente, tenendo conto anche della logistica. Facile a dirsi, difficile a farsi".

Sebbene il design snello sia ancora lontano dall'essere diffuso, ci sono già dei settori in cui ha funzionato – lampadine a LED, prodotti alimentari e industriali per esempio – ed è un approccio che si sposa con la crescita degli e-commerce, dove i costi di spedizione sono sempre una preoccupazione fondamentale.

Nel frattempo, con la diffusione dell'intelligenza artificiale e del design generativo – simulazioni digitali in grado di esplorare migliaia di iterazioni – diventerà più veloce ed economico sviluppare configurazioni di packaging e testare materiali, rendendo potenzialmente il design snello una pratica standard. Secondo McKinsey, si tratta di una pratica "win-win-win" per le aziende, i consumatori e l'ambiente.

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