Come una campagna pubblicitaria ha unificato arte, stampa e digitale per ottenere un effetto vincente
Come la stampa si è unita ai media digitali per aiutare l'arte a prosperare nelle avversità e a vendere biglietti
Una ricerca commissionata all'inizio di quest'anno da NewsBrands Ireland e dall'Irish Arts Council ha rilevato che una campagna nazionale su carta stampata e digitale dello scorso anno per la promozione dell'arte è stata un successo, un grande successo. L'indagine ha rilevato che, dopo aver visto gli annunci della campagna, il 34% delle persone ha prenotato un biglietto per uno degli eventi presentati.
La campagna, intitolata Arts Flourish In Spite of Adversity (Le arti fioriscono nonostante le avversità), si è svolta nell'estate e nell'autunno del 2021 con l'obiettivo di promuovere il riavvicinamento alle arti in un contesto in cui la pandemia di Covid-19 cominciava finalmente a diminuire. Sviluppato dall'agenzia creativa Bloom di Dublino, ha messo in evidenza gli artisti che sono riusciti a essere creativi nonostante le avversità.
Dave Quinn, direttore creativo di Bloom, ha spiegato il pensiero alla base della campagna: "L'idea è che l'arte fiorisca nonostante le avversità, e fiorisce ora per farvi divertire con la famiglia e gli amici in villaggi, città e paesi di tutta l'Irlanda, dal vivo e online".
Per Maureen Kennelly, direttrice dell'Irish Arts Council, l'idea era che, poiché "l'attività nel mondo dell'arte è destinata a riaccendersi, vogliamo incoraggiare un nuovo impegno con i molti amanti e fan dell'arte in tutto il Paese".
La campagna trasversale si è svolta per diverse settimane su stampa, digitale e radio nazionali. Gli annunci sui quotidiani sono stati pubblicati a doppia pagina con disegni impressionistici di artisti accanto a testi che sembravano scritti con una penna d'oca o un pennello. Tra gli artisti presenti c'erano Shakespeare, che pare abbia scritto Romeo e Giulietta mentre era in quarantena durante una pestilenza del XVI secolo, e James Joyce, che scrisse l'Ulisse mentre infuriava la Prima Guerra Mondiale.
Per valutare il successo della campagna, la società di ricerca e approfondimento RAM (Research and Analysis of Media) ha intervistato 1.500 persone su aspetti quali il richiamo, il riconoscimento, il coinvolgimento e l'azione. Oltre alla cifra del 34% citata sopra, il rapporto ha rilevato che il 69% degli intervistati aveva maggiori probabilità di partecipare a un evento artistico grazie alla campagna.
"La ricerca dimostra che le piattaforme cartacee e digitali degli editori di notizie sono il mezzo ideale per campagne artistiche e di eventi positive e d'impatto che portano a risultati misurabili".
Quinn è d'accordo. "Il mix di canali era assolutamente corretto e i risultati della ricerca parlano chiaro", ha dichiarato.
Se confrontata con campagne analoghe, la campagna Arts Flourish In Spite of Adversity ha ottenuto un'efficacia superiore alla media, con il 66% degli intervistati che ha apprezzato il nuovo approccio.